Cerca

Parigi, cuore della festa per i 400 anni della Congregazione della Missione

Con la presenza di oltre 20 vescovi e 150 confratelli, si è celebrata nella capitale francese la conclusione del Giubileo della Congregazione fondata da San Vincenzo de’ Paoli. La celebrazione ha avuto luogo alla Maison Mère, centro spirituale della missione vincenziana

Vatican News

Questa mattina, 1º maggio, nella Chiesa di Sant’Eustachio di Parigi, alla presenza di numerosi fedeli e della Famiglia Vincenziana di Francia, il vescovo ausiliare monsignor Emmanuel Tois ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica a conclusione dei festeggiamenti parigini del IV centenario della fondazione della Congregazione della Missione, creata da San Vincenzo de’ Paoli nel 1625. Hanno concelebrato con il vescovo oltre 20 arcivescovi e vescovi e 150 missionari vincenziani provenienti da diversi Paesi. “È stato un tempo di grazia. Questo anniversario non è solo memoria, è slancio. Ci ricorda chi siamo e verso dove vogliamo continuare a camminare”, ha dichiarato alla fine della Messa padre Tomaž Mavrič, superiore generale della Congregazione della Missione.

Tre giorni di preparazione

La celebrazione conclusiva è stata preceduta da tre giorni di preparazione: una giornata di formazione per i confratelli vescovi conclusasi con la celebrazione dei Vespri nella Cattedrale di Notre Dame di Parigi. Quindi la celebrazione eucaristica nella Cappella della Rue du Bac, luogo delle apparizioni della Vergine Maria a Caterina Labouré, al termine della quale il reliquiario con il cuore di San Vincenzo è stato trasferito processionalmente presso la Casa Madre dei Missionari Vincenziani, in Rue du Sevres. Inoltre la visita di un giorno a Gannes-Folleville, dove i Missionari hanno celebrato l’Eucaristia e il Rito della Penitenza nel luogo in cui san Vincenzo de’ Paoli ha parlato alla povera gente dei campi sulla Confessione generale. Infine una giornata di formazione in cui i Missionari hanno riflettuto sull’importanza di rivitalizzare il carisma e la spiritualità vincenziana nel contesto attuale.

La reliquia del cuore di San Vincenzo de'Paoli
La reliquia del cuore di San Vincenzo de'Paoli   (Congregazione della Missione)

Il ricordo di Papa Francesco 

Uno dei momenti più toccanti della celebrazione è stato il ricordo di Papa Francesco, che lo scorso dicembre ha inviato un messaggio al Superiore Generale, padre Mavrič, esprimendo la sua vicinanza alla famiglia vincenziana e il desiderio che questo anniversario sia un’occasione di rinnovato slancio missionario. "Pregherò affinché questo significativo anniversario sia occasione di grande gioia e di rinnovata fedeltà alla concezione del discepolato missionario, fondato sull’imitazione dell’amore preferenziale di Cristo per i poveri", aveva scritto il Pontefice in una lettera che oggi risuona nei quasi tremila membri della Congregazione della Missione, impegnati nell’evangelizzazione e nel servizio ai più poveri in cento Paesi del mondo.

I poveri al centro della vita cristiana

A questo proposito, padre Tomaž Mavrič ha sottolineato che la Congregazione della Missione “vive l’eredità di Papa Francesco con profonda gratitudine e rinnovato impegno. La sua vita e il suo ministero sono per noi fonte costante di ispirazione, specialmente per coloro che seguono le orme di San Vincenzo de’ Paoli. Nella sua lettera per l’anniversario e durante tutto il suo pontificato, il Santo Padre ci ha ricordato con forza che i poveri devono essere sempre al centro della vita cristiana”.

Santuario della Madonna della Medaglia Miracolosa, dove la Vergine Maria è apparsa a Santa Catalina Labourè.
Santuario della Madonna della Medaglia Miracolosa, dove la Vergine Maria è apparsa a Santa Catalina Labourè.   (Congregazione della Missione)

L'eredità di San Vincenzo che continua a trasformare vite 

Fondata da San Vincenzo de’ Paoli nel 1625, la Congregazione della Missione nacque con la missione di evangelizzare i poveri e formare sacerdoti impegnati nella carità e nella giustizia. San Vincenzo si rese conto che per servire i più bisognosi era necessaria una struttura ben organizzata. Così, nel 1617 fondò le Dame della Carità, oggi Associazione Internazionale della Carità (AIC), e nel 1633, insieme a Santa Luisa de Marillac, fondò le Figlie della Carità, congregazione alla quale appartenne anche Santa Caterina Labouré, la veggente della Medaglia Miracolosa.

Quattrocento anni al servizio degli ultimi

Questa congregazione femminile è considerata "rivoluzionaria", come l’ha definita Papa Francesco, per aver rotto con la tradizione claustrale e portato il servizio direttamente nelle strade, accanto ai poveri e ai malati. Sin dalla sua fondazione, la Congregazione della Missione ha mantenuto vivo l’impegno verso i più bisognosi, un impegno che oggi si concretizza in iniziative come la Famvin Homeless Alliance, della quale fa parte la campagna “13 Case”, ispirata allo stesso spirito che spinse San Vincenzo a costruire case per i poveri nel 1643. Con questo 400º anniversario, la Congregazione della Missione rinnova il suo impegno con il Vangelo e il servizio ai poveri, ispirandosi alla visione di San Vincenzo de’ Paoli. Le celebrazioni sono state seguite in streaming da migliaia di fedeli e membri della famiglia vincenziana sparsi in tutto il mondo, uniti dalla stessa spiritualità

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

01 maggio 2025, 11:51